Lo scorso 27 marzo, i membri di diversi Movimenti e Nuove Comunità presenti in Terra Santa, si sono riuniti a Emmaus Nicopolis, presso la Comunità delle Beatitudini, per preparare insieme la celebrazione della prossima Pentecoste. L’appuntamento si è aperto con la Messa celebrata da padre David Neuhaus, coordinatore del Sinodo.
L’appuntamento si inserisce all’interno del Cammino Sinodale voluto da Papa Francesco, che in questa prima fase si svolge a livello locale. In particolare, l’iniziativa è una continuazione del lavoro iniziato con il patriarca di Gerusalemme dei Latini, S. B. Pierbattista Pizzaballa, che ha invitato Movimenti e Nuove Comunità a crescere nella conoscenza reciproca e a vedere nel proprio carisma il contributo che ognuno può dare alla Chiesa locale.
P. DAVID NEUHAUS, sj Coordinatore dal Sinodo “Abbiamo veramente bisogno dell’Effusione dello Spirito Santo per stare in piedi e camminare a testa alta, così da essere testimoni della Risurrezione, con la gioia, il canto, il ballo di queste nuove comunità. Abbiamo qualcosa da imparare. Mi auguro che questi nuovi movimenti, come parte della Chiesa in cammino in Terra Santa, daranno il loro contributo a questo rinnovamento che vogliamo vivere durante il sinodo”.
Subito dopo la celebrazione i partecipanti sono andati all’interno del Museo per un momento di condivisione di quel che ‘e stata la motivazione del Patriarca. Infatti in quell’occasione, lui affermò che le nuove realtà sono un “segno della Provvidenza” e di “un desiderio di Dio”. La presenza dei carismi – ha aggiunto – è costitutiva dell’identità della Chiesa.
LIOBA RADKE Koinonia Giovanni Battista “Quando padre David ha alzato il corpo di Gesù, mi ha colpito che eravamo proprio a Emmaus dove Gesù nel momento in cui Lui alza il pane per benedirlo, e in questo momento si aprono gli occhi dei discepoli. E anche il Signore ci vuole dare una cosa in più. Ci vuole fare un dono: è come se ci avesse radunati qui ad Emmaus per aprire anche i nostri occhi e condurci nel cammino verso la Pasqua e poi verso la Pentecoste”.
L’incontro aveva anche lo scopo di preparare la Pentecoste di quest’anno. Dalla discussione è emerso che il cammino iniziato sarà un processo di comunione e conoscenza, fatto di piccoli passi, prima di ascolto reciproco e poi di proposte concrete che possano contribuire a cambiare il mondo, così com’è avvenuto nella Chiesa delle origini, che dopo la Pentecoste, vinta la paura, è stata testimone del Risorto!
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